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Caro bollette, imposte e oneri di sistema fanno lievitare i costi

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In dieci anni aumentate le bollette di luce e gas, ma a preoccupare è il peso delle imposte sulle
utenze

Negli ultimi dieci anni gli importi delle fatture di luce e gas sono aumentati: una situazione di cui si sono resi
conto di sicuro i portafogli delle famiglie italiane, ma che è stata analizzata anche da un’indagine del Codacons,
che ha provato a fare luce sulle motivazioni di questi rincari.

Bollette più care

Lo studio mette in risalto un dato piuttosto significativo: le bollette aumentano non tanto per un costo superiore
delle materie prime, ma a causa delle spese sempre più alte per imposte e oneri di sistema. In altri termini, il
“salasso” deriva da costi che nulla hanno a che vedere con i consumi domestici, con percentuali di incidenza
sempre più alte.

Oneri e imposte alzano i costi

Per studiare il fenomeno il Codacons ha messo a confronto le tariffe del 2018 di luce e gas con quelle di
esattamente 10 anni fa; per l’elettricità oggi spendiamo quasi 70 euro in più l’anno rispetto al 2008 (533,73 euro
odierni contro 464 euro), mentre per il gas la spesa è passata da 1.012,20 euro a 1.042 euro, ovvero circa 30 euro
in più. Come detto, la cosa peggiore è il peso degli oneri di sistema e imposte, che l’associazione ha provato a
quantificare.

Il peso su energia e gas

Così, si scopre che per ogni 10 euro pagati per l’utenza luce circa 3,5 euro serve a coprire le voci “estranee” ai
consumi, mentre per il metano l’incidenza arriva a 4,25 euro. Anche in questo caso, il raffronto con il 2008 rivela
che la situazione sta peggiorando: in termini percentuali, dieci anni fa imposte e oneri di sistema pesavano
sull’elettricità per il 22,1 per cento e sul gas per il 37,7 per cento, mentre oggi arrivano rispettivamente al 35,78 per
cento e al 42,5 per cento.

Piccole notizie positive

A parziale consolazione per i consumatori arrivano le notizie dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti
e Ambiente, che ha annunciato un calo delle tariffe dell’8 per cento per la luce e del 5,7 per cento per il gas in
questo trimestre, legato alla discesa delle quotazioni della materia prima sui mercati all’ingrosso. Il risparmio
sulle bollette, poi, segue anche la via “privata”, grazie ai nuovi strumenti che consentono di ottimizzare il
funzionamento dei vari dispositivi presenti nelle case.

Il supporto della tecnologia

Parliamo in particolare dei nuovi sviluppi tecnologici e dell’Internet of Things applicata agli apparecchi domestici, dagli impianti di illuminazione alle tapparelle; se una volta questi dispositivi avevano un costo elevato, la diffusione della tecnologia li ha resi molto più accessibili, come si vede anche sui siti online di materiale elettrico, a
cominciare da PuntoLuce, uno dei primi esempi italiani in questo mercato. Utilizzando prodotti come il termostato ambiente Fantini Cosmi è possibile ottimizzare il comfort delle stanze di casa, ma soprattutto risparmiare
energia: il funzionamento dell’apparecchio è attivabile a distanza o programmabile su base settimanale, così da
limitare i “tempi morti” in cui in casa non c’è nessuno.

I vantaggi pratici

Secondo gli esperti, i termostati intelligenti di ultima generazione provvedono autonomamente alla regolazione
della temperatura diurna e di quella notturna, e sono anche in grado di adeguarsi alle abitudini della famiglia,
senza sprechi; in termini pratici, con queste “piccole” pratiche è possibile ridurre almeno del 6 per cento i costi del
riscaldamento, oltre a evitare di dover regolare manualmente tutti i giorni la temperatura ambiente.

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