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L’anima, la luce, il benestare della nostra casa sono le finestre. Molte volte ci decidiamo per l’acquisto di un appartamento, di una casa invece che un'altra, per la visuale esterna che delle finestre ben fatte e ben posizionate ci proporzionano. Ma sappiamo veramente qual è la funzione di una “buona” finestra?

Elemento architettonico di grande importanza, nel corso dei secoli l’ampiezza e il posizionamento delle finestre è molto dipeso dal clima esterno e dalla disponibilità di materiali.

Certo è che, con i materiali a nostra disposizione al giorno d’oggi possiamo sbizzarrirci sicuramente di più, ma è importante conoscere alcune cose; per esempio che le finestre e le porte esterne sono gli elementi più esposti alle intemperie, possono rapidamente deteriorarsi quando non sono di buona qualità, e hanno bisogno di mantenimento.

Le dimensioni ottimali

La superficie delle finestre non dovrebbe essere inferiore al 12% della superficie del pavimento e deve tener conto di due importanti fattori:

  •     La qualità dell’illuminazione desiderata. Una buona illuminazione naturale per esempio, è indispensabile per alcuni tipi di lavoro.
  •     Lo sfruttamento del calore solare. Le finestre non sono solamente elementi attraverso i quali si disperde il calore, ma possono essere vere e proprie trappole di energia.

Quando una finestra è esposta a Est, Sud e Ovest, fa entrare la luce del sole, che passando attraverso il vetro si trasforma in calore, e soprattutto quando questa luce riscalda pareti e pavimenti con un elevata inerzia termica, questo calore viene accumulato e, allo scopo di non disperderlo troppo rapidamente  durante la notte, le finestre vengono dotate di serrande avvolgibili e persiane, che in estate servono anche da elemento ombreggiante.

Queste persiane o veneziane, che dir si voglia, si possono trovare già integrate nel proprio infisso tra un vetro e l’altro (camere d’aria).

 

Fig 1: Infisso in legno-alluminio a tre vetri con persiana integrata

 

 

 

 

 

 

Tipi di finestre:

La finestre più comunemente usate ai giorni nostri sono:

  •     Finestre in legno
  •     Finestre in alluminio
  •     Finestre in legno e alluminio
  •     Finestre in PVC (polivinilcloruro)


Finestre in legno:

Le finestre in Legno sono a tutt’oggi una scelta ecologicamente valida. Il Legno, secondo l’edilizia ecologica, è termoisolante, economico e rigenerabile. Per secoli è stato l’unico materiale disponibile per la costruzione di porte e finestre.

Una volta dotato con i nuovi sistemi di isolamento termoacustico, doppi o tripli vetri, guarnizioni plastiche, il suo unico inconveniente è la necessità di una manutenzione più attenta e costante rispetto ad altri tipi di finestre.


 

Fig.2: finestra in legno

 

 

 

 

 

 

 

 

Finestre in alluminio:

Le finestre costruite con i profilati in alluminio hanno il vantaggio di essere molto resistenti alle intemperie, e richiedono, al contrario delle finestre in legno, meno manutenzione.

Di solito l’alluminio, viene placcato e anodizzato. Ha però lo svantaggio di possedere un elevata conducibilità termica, e quindi, il calore accumulato si disperde molto rapidamente.

Per ovviare a questo inconveniente, tra uno strato e l’altro, nelle finestre in alluminio, viene interposta una membrana isolante.

Uno dei vantaggi dell’alluminio è la possibilità di costruire finestre di più ampie dimensioni. Dal punto di vista dell’edilizia ecologica, l’alluminio è riciclabile con buoni vantaggi economici.

 

Fig.3: finestra a “taglio termico” in alluminio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finestre in legno e alluminio: 

I pregi di ambedue questi elementi; il legno e l’alluminio , hanno portato alla costruzione di finestre combinate legno-alluminio, dove l’alluminio è rivolto all’esterno a protezione dalle intemperie, e il legno, strutturalmente più stabile, all’interno, dove essendo più protetto, richiede meno manutenzione.

I due telai in legno e alluminio sono avvitati l’uno all’altro, quindi facilmente smontabili per il riciclaggio.
Lo svantaggio è il costo; le finestre in legno-alluminio costano circa il 20% in più di quelle di legno.

 

Finestre in PVC:

I vantaggi delle finestre con profilati in PVC:

  •     Buone caratteristiche termoisolanti;
  •     Non richiedono manutenzione.

Gli svantaggi dei profilati in PVC, secondo l’edilizia ecologica:

  •     Sono sensibili ai raggi UV ( per questo sono colorati);
  •     Il PVC perde con il tempo la sua elasticità e non è riparabile;
  •     La produzione del PVC causa molti problemi ambientali:
  •     In caso di incendio emette gas molto tossici, diossine e acido cloridrico;
  •     Il riciclaggio del PVC è ancora in fase di studio e non è smaltibile in discariche normali.


 

Fig 4: profilato in PVC

 

 

 

 

L’importanza dell’aerazione: Gli aeratori

Le moderne finestre tendono sempre di più a voler “sigillare” la casa, per i motivi di risparmio energetico di cui parlavamo prima. Questo però provoca problemi di inquinamento indoor e facilita la formazione di muffe.

Perciò sono stati inventati degli aeratori regolabili per molti tipi di finestre a chiusura ermetica, come possiamo veder qui sotto:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per quanto riguarda lo spessore dei vetri e loro composizione, vi rimandiamo al nostro articolo, sotto la voce Materiali : Il Vetro dove troverete tutte le informazioni necessarie per una scelta accurata e per un isolamento termoacustico efficiente e in linea i principi di un edilizia ecologica consapevole.

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