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Impianto idraulico

Parliamo adesso delle funzioni richieste da un Impianto Idraulico:

L’Impianto idraulico comprende:

  1.     L’allaccio dell’edificio all’acquedotto comunale
  2.     La distribuzione dell’acqua potabile.
  3.     La distribuzione dell’acqua per usi non alimentari.
  4.     La produzione e la distribuzione dell’acqua calda sanitaria.
  5.     Il collegamento all’impianto di fognatura.

Per quanto riguarda le voci sopra elencate 1 e 5, dobbiamo considerare che in caso di ristrutturazioni di vecchi casolari o costruzioni anche nuove ma in zone non servite da questi benefici comunali, ci dovremo premunire di allaccio e stoccaggio ad un pozzo o ad una sorgente e del sistema di depurazione e smaltimento.

Quanto alla normativa specifica, in Italia, varia da Comune a Comune con alcuni presupposti di base e nuove normative Europee in arrivo, quindi consigliamo innanzi tutto di leggervi il nostro articolo: Acqua, usiamola bene!  

L’impianto idraulico di conseguenza si divide in:

  •     Produzione e distribuzione dell’acqua.
  •     Smaltimento, eventuale depurazione e riutilizzo.
     

LA QUALITÁ DELL’ACQUA

L’igiene e la qualità dell’acqua, meritano invece ancora un discorso a parte. Questi due punti principali dipendono soprattutto da:

  •     Eventuali fonti di inquinamento del terreno.
  •     Dai materiali usati per costruire serbatoi di stoccaggio e tubature.
  •     Parametri chimici che stabiliscono le caratteristiche dell’acqua potabile.
  •     Qualità dell’uso dell’acqua nel senso di risparmio idrico.

Tutti noi conosciamo in parte, almeno per averne sentito parlare, i problemi di inquinamento dei terreni e di conseguenza delle falde freatiche che trasportano acqua, dovuto a un uso eccessivo di sostanze chimiche (diserbanti, concimi chimici etc.) nello sfruttamento dei terreni agricoli, e non serve essere dei geni o specialisti in edilizia ecologica o bioedilizia, per capire quali e quanti problemi possono essere causati dallo stoccaggio abusivo di discariche speciali, come succede ultimamente nel Casertano o nelle zone vicine a Napoli, alla salute di noi poveri utenti più o meno inconsapevoli.

Alle volte però, indipendentemente dai guai causati dagli uomini, è proprio la naturale composizione del terreno a rendere impossibile l’uso dell’acqua potabile o un semplice problema come la ruggine provocata dall’ossidazione delle tubature metalliche, del vecchio impianto termoidraulico preesistente nell’edificio, che rende inutilizzabile l’acqua persino per usi non alimentari (anche chiamata acqua sanitaria), oltre che facilitare la rottura delle tubazioni e interventi costanti da parte dell’idraulico, con i relativi costi aggiuntivi che tutti noi conosciamo.

Acqua Potabile per uso umano

I parametri della qualità dell’acqua potabile definiti dal DPR n.236 del 24 maggio 1988 (in attuazione della direttiva n.80/778/CEE sulle acque destinate al consumo umano) sono:

  1.     Organolettici, (colore, torbidità, sapore, odore)
  2.     Chimico fisici (temperatura, conducibilità, durezza, pH, sostanze chimiche varie anche utili come calcio, magnesio, sodio)
  3.     Contenuto di sostanze indesiderabili (ammoniaca, nitriti, nitrati, idrocarburi, metalli , tensioattivi)
  4.     Contenuto di sostanze tossiche (metalli pesanti, antiparassitari, idrocarburi policiclici aromatici)
  5.     Microbiologici ( batteri coliformi, streptococchi)
Sostanza Valore guida Concentrazione massima ammissibile
Ammoniaca 0,05 mg/l 0,5 mg/l
Nitrati 5,00 mg/l 50,0 mg/l
Nitriti ——– 0,1 mg/l
Ferro 50.0 ug/l  200,0 ug/l
Manganese 20,0 ug/l 50,0 ug/l
Coliformi fecali ——– 0,0 MPN/100 ml
Coliformi totali  ——– 0,0 MPN/100 ml
Streptococchi ——– 0,0 MPN/100 ml

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per quanto riguarda la durezza dell’acqua, essa dipende dalla presenza o meno dei Sali anche detti “incrostanti” ossia i bicarbonati, di calcio e magnesio, e i solfati in misura minore, viene misurata in gradi francesi °F. Viene considerata dura quando è compresa entro i 18 e i 30 °F e molto dura con valori superiori.

Ovviamente, misurare la durezza dell’acqua è importante quando si deve rifornire l’impianto termoidraulico della casa con acqua di pozzo o sorgente, perché quando l’acqua arriva diretta dall’acquedotto, essa viene precedentemente trattata dai responsabili dell’acquedotto stesso, i quali non hanno alcun interesse, visto che la durezza dell’acqua influisce su eventuali danni e/o ostruzioni delle tubature, e di conseguenza anche quelle di loro pertinenza, a far si che questo succeda.
 

ACQUA CALDA SANITARIA-PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE

L’acqua calda usata in cucina e in bagno, in Italia è normalmente prodotta autonomamente tramite una caldaia a gas o vari scaldabagni elettrici.

Quando viene usata una caldaia a gas, molte volte, l’acqua calda prodotta è la stessa che viene usata per il riscaldamento dell’abitazione.

Esistono in commercio caldaie per la produzione istantanea dell’acqua calda e altre ad accumulo.

Vantaggi e svantaggi della produzione autonoma di acqua calda:

Vantaggi:

  •     Ogni utenza può regolarsi al meglio e secondo le proprie esigenze.
  •     Le tubature tra la caldaia e i punti di utilizzo sono brevi e perciò hanno poca dispersione di calore.

Svantaggi:

  •     Necessità di più controlli periodici delle varie caldaie di un edificio per l’opportuna sicurezza e per garantire un consumo minore.
  •     Emissione di più gas inquinanti.

Quindi, quando parliamo quindi di edifici a più piani e con varie utenze, conviene pertanto la produzione centralizzata, ossia una unica caldaia con l’installazione di contatori in ogni alloggio per una fatturazione separata. Questa è prassi, ufficialmente accettata negli edifici di nuova costruzione.


Attenzione però all’istallazione di questi contatori a lettura sugli elementi, in edifici dove l’impianto termoidraulico e quindi le relative tubazioni, non sono passate attraverso verifiche o ristrutturazioni in quanto l’aprire e chiudere con relativa frequenza gli elementi idraulici del riscaldamento può portare a sbalzi di pressione e alla relativa rottura delle vecchie tubature non adattate.

Secondo l’edilizia ecologica comunque il sistema più economico per il riscaldamento dell’acqua è senza alcun dubbio quello ottenuto attraverso l’utilizzo dei Collettori solari, argomento che tratteremo più approfonditamente dell’articolo :  Impianto di Riscaldamento nella sezione Impianti.

ACQUE REFLUE, DEPURAZIONE E SMALTIMENTO

Veniamo quindi a parlare dell’ultima funzione fondamentale di un impianto idraulico in un edificio: quella dello smaltimento delle acque usate per il nostro consumo.

 Vengano esse da un pozzo o direttamente dall’acquedotto, una volta usate, devono essere smaltite in modo il più possibile conforme, ed ecologicamente sostenibile, possibilmente riutilizzarle dopo un eventuale depurazione, e a proposito di questo l’edilizia ecologica ci fornisce molte informazioni e consigli.

Le acque del sistema idraulico di smaltimento anche chiamate “acque reflue” si possono classificare come:

Acque bianche: sono quelle piovane, non alterate qualitativamente e devono essere smaltite separatamente dalle altre, normalmente vengono restituite direttamente alla natura in modo del tutto casuale,  ma in molti casi possono essere utilizzate per un irrigazione mirata  di orti o giardini, o nelle nostra casa in sostituzione dell’acqua potabile non destinata all’alimentazione.

Acque nere: derivanti dai servizi igienici, contengono fecali. Queste acque normalmente nelle città sono scaricate nella fognatura comunale, mentre in campagna dobbiamo provvedere sul nostro terreno al loro smaltimento.

Acque grigie: Sono acque usate che vengono dalla cucina, dalle docce, dai lavandini. Non contengono fecali. Di solito vengono smaltite insieme alle acque nere nella fognatura o nella fossa, ma in realtà possono essere raccolte separatamente, depurate e utilizzate per l’irrigazione.
 

TUBAZIONI

Le Tubazioni più adatte all’acquisizione dell’acqua potabile o sanitaria:

Al giorno d’oggi, nelle nuove costruzioni, per l’acquisizione dell’acqua sanitaria o potabile vengono usate condutture  preferibilmente in polietilene (PE) e in polipropilene (PP) . Dal punto di vista dell’edilizia ecologica, rispetto ai tubi metallici usati nel passato, le tubature in PE e PP sono molto flessibili, resistenti alla corrosione e non subiscono incrostazioni. Tra l’altro non si conosce, ad oggi , alcun effetto nocivo per la salute dovuto all’uso di questi tubi.

Il fatto che non si formino incrostazioni  calcaree è un grande vantaggio rispetto ai tubi comunemente usati in acciaio con rivestimento di zinco (acciaio zincato). In questo tipo di tubature si possono verificare concentrazioni di ferro, facilmente visibili, dopo un periodo di inattività delle condutture stesse, in quanto cambiano il colore, l’odore e il gusto dell’acqua stessa.  

Le Tubazioni adatte alla distribuzione dell’acqua calda sanitaria:

Per la distribuzione dell’acqua calda si usano prevalentemente tubi di rame, tubature  meno soggette ad incrostazioni calcaree rispetto a quelle di acciaio zincato.

Attenzione alle alte concentrazioni di rame nei tubi dove l’acqua calda ristagna a lungo, per questo non è bene usarla per scopi alimentari nemmeno quando bollita ulteriormente.

Le Tubazioni di scarico più adatte alle acque reflue:

Per l’impianto idraulico di smaltimento delle acque reflue le tubature più usate sono quelle in PVC rigido (UNI 7443) ma dal punto di vista dell’edilizia ecologica sono più sostenibili quelle in polietilene ad alta densità (PE-HD) e in polipropilene (PP).

Nei fabbricati a più piani si usavano e si trovano ancora tubazioni in ghisa, usate in questo caso per le loro buone proprietà fonoisolanti.

Tutte le tubazioni verticali in realtà si dovrebbero concentrare in apposite condotte (colonne di scarico) acusticamente ben isolate.

Leggiamo insieme alcuni semplici Sistemi di Depurazione delle acque reflue e dell’acqua piovana, in fase di costruzione o ristrutturazione della vostra casa, chiedete alla ditta idraulica che sta seguendo i lavori di renderli possibili , sicuramente questo sarà un importante valore aggiunto alla vostra proprietà oltre che un dovere nei confronti della natura e del futuro dei vostri figli, oltre che, un sistema di grande utilità e risparmio.

Sistemi di depurazione

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